IL Laboratorio ha affrontato e approfondito la 'grammatica' del Coro Greco e le sue motivazioni sceniche, drammaturgiche, registiche :
creare le Scene e le Atmosfere; forare la IV parete e entrare in sintonia con il pubblico per ampliare fenomeno di identificazione, dibattito e catarsi;
rappresentare la complessità della sfida logica, morale, psicologica ed ontologica.
Così si è sviluppato un allenamento performativo negli spazi dell'Università per creare una Nuvola di Spiriti (passo lieve e libero, anche propulsive e forti, disarticolazione spalle e testa) in ricerca, con l'archetipo fondamentale del Primo Atto del 'NAUFRAGARE' (perdere le proprie certezze per riscriversi).
Una volta trovato il 'carattere' del Coro e studiato (ricerca del CREDO necessario per animare la sua funzione) si sono create le 'coreografie' dell'inzio del Primo Atto :
> Il Coro diviene corridoio di una NAVE moderna (scelta del Laboratorio).
> Oscillazioni e suoni per la tempesta, mentre i 2 nuovi attori Servo (Riccardo Gabriele) e Padrone (Francesco Marini) tentano di attraversarlo.
> Mano a mano che il passaggio e' traversato la nave diviene un rottame e si infrange/inabissa (quadri di caspar david friedrich).
> Il Padrone ed il Servo, sbarcati sull'isola "sconvolti" e "disorientati" osservano i resti del naufragio con 7 respiri in aritmia.
> Poi il Coro Greco parla : (scelta... ipotesi "quando guardi a lungo nell'abisso, l'abisso ti guarda dentro" (da Nietzsche) oppure "misi me per ll''alto mare aperto" (Dante), oppure....???
> Il Padrone vaga in mezzo ai rottami che, seguendo la didascalia di marivaux, a Destra diventano alberi alti e secchi, a sinistra massi.
> Il Padrone si siede su un masso, sconvolto... e chiama il Servo (testo)
> Risposta del Servo (sardonica e leggera, con prima un piccolo e morbido colpo di maschera al pubblico per godere dell'effetto comico della vendetta).
> Il Padrone si alza dal macigno/coro e parla ancora scosso.
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Infine abbiamo ripassato lo Schema del Prologo, sostituendo Chiara di Domenico con Arianna Di Pietro (Servo) ed inserendo Raffaele Maretti (Padrone).
Abbiamo infine salutato la complessa e ricca giornata (totalmente pratica per la momentanea assenza del Prof. Quintili) con il saluto dei Commedianti (famiglia, unità, mutuo soccorso e nessuna gerarchia ma unità di intenti).
Nel prossimo incontro ripasseremo, LEGANDOLI, il Prologo e l'inizio del I° Atto, per continuare il Montaggio di questa Scena e i movimenti del Coro.
